da Fortullino a Chioma, o viceversa a secondo della corrente, e pescando d’estate per via delle ordinanze della Capitaneria si deve pescare all’alba o al tramonto, il percorso richiede circa 4 o 5 ore dipende dal mare e dai pesci, con la tramontana nel sotto costa non c’è pesce e vi dovete spingere fuori per cercare pesce bianco, le cose cambiano se c’è scirocco o maestrale, oppure dopo una scaduta di libeccio, partendo da Fortullino si può parcheggiare la macchina al parcheggio sotto il ponte, è bene precisare che non va lasciato niente in vista perché secondo me la zona non è sicura, anche perché è isolata specialmente fuori stagione.
ll Ponte della Ferrovia dove è possibile parcheggiare.
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Tornando al percorso, consiglio di scendere e fare un po di strada, andando sulla sx e superando il torrente, ci si può buttare anche dalla spiaggina e si possono incontrare, Salpe, Saraghi e Spigole con la possibilità anche di Orate e Serra. L’acqua in questo punto è sempre torbida se il mare è un po mosso, fate attenzione se il mare è in scaduta perché nel basso è molto imprevedibile, con onde molto grosse e improvvise, appena superato il torrente però l’acqua diventa più pulita e il fondale che è composto da grossi ciottoli offre Saraghi pizzuti e Cefali con con rarissime Spigole, in questa parte di fondale siamo allo scoperto fino alla punta dopo, li ci sono sempre i Saraghi a mangiare all’alba e andando avanti si arriva nel posto più interessante con grotto fino in superficie che con un po d‘onda richiama Saraghi anche molto grossi ma imprendibili, Muggini anche loro grossi e rare Spigole.
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Appena passata la zona che presenta grossi sassi affioranti si arriva a una baia che di solito è frequentata da Orate e Saraghi, sono pesci molto nervosi, ma con l‘acqua torbida, andando avanti è un susseguirsi di piccole punte e massi affioranti, che ripeto con la tramontana vi viene la congiuntivite agli occhi cercando pesce, se il mare monta siamo nel casino, perché fino a Scaglietti non ci sono uscite, per la presenza di molte ville con la discesa a mare privata, andando ancora avanti si trovano delle rimonte di grotto anche fino in superficie e poi piccole baie fino a Scaglietti, parlo sempre nel bassissimo fino al massimo 5 metri, ma se vi allargate anche di parecchio in tutto il percorso c’è la possibilità con acqua bella di trovare Saraghi e Corvine, io ho visto rari Dentici anche grossi, tutto dipende dal tipo di pesca e dalle reali possibilità che ognuno di noi ha per questo tipo di pesca.
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Arrivando a Scaglietti, di solito circa 200 metri prima di arrivarci, c’è un bel fondale di grotto con la possibilità di Saraghi anche molto grossi e predatori anche belli, prenderli però è un altra storia, il fondale monta e scende ed è molto bello, attenzione all’onda se volete pescare con scaduta, all’alba è possibile contro corrente di trovare Orate bellissime ma veramente nervose, tutta la zona è battuta da chi pesca con i palamiti anche nel bassissimo e da chi pesca con i tramagli più in fuori, quando arrivate a Scaglietti dovete fare i conti con i cannisti, di solito sono sempre presenti, la baia dopo è un susseguirsi di massoni e piccole rimonte che possono riservare belle sorprese.
Arriviamo così verso la punta che va a Chioma, qui il fondale è molto bello, ma anche difficile è molto battuto, ci sono dei Saraghi bellissimi con il maestrale e un po di pesci minori, sono state catturate vicino lo scoglio affiorante e nei paraggi Spigole e Serra bellissimi, e anche altri predatori, è bene sapere che, se avete intenzione di pescare d’estate fuori dagli orari diciamo di pesca consentiti si rischia il controllo delle autorità competenti...............fate voi.
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Appena passata la punta andando verso la massicciata nuova della ferrovia si può trovare un po di tutto, diciamo che è molto particolare, e siamo arrivati a chioma, ora voi vi domanderete ma come si torna indietro?, è un bel problema, o si torna a nuoto ed è più di un ora o a piedi che non è piacevole, oppure se siete andati in due, allora il primo è sceso a Fortullino il secondo parcheggia al distributore di Scaglietti e va a Quercianella dove verrà ripreso dal primo 4 ore dopo, poi in seguito metterò il percorso da Scaglietti a i.
Come ho già detto più volte io pesco nel bassissimo, e vi ho descritto un percorso controcorrente con vento di maestrale, se c’è scirocco conviene farlo al contrario, nella prima ipotesi avete il sole alle spalle nella seconda davanti.
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Per il parcheggio a Chioma sulla discesa c’è il divieto di sosta, si può parcheggiare appena passato il ponte andando verso Fortullino. Spero di avervi detto tutto, alla prossima.
itinerario di massimo....forchetta
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2° Itinerario,
da Chioma a Quercianella, ritornando all’itinerario di pesca da Fortullino a Chioma, questo è il naturale seguito del primo, fatto apposta se si pesca in due, con un auto e facendo la staffetta.
Se c’è un po di maestrale e siamo in due si lascia il primo a Fortullino e si decide in anticipo dove lasciare l’auto, a Scaglietti o a Chioma, diciamo Chioma, l’auto come ho già detto nel primo itinerario va lasciata sotto il cavalcavia perché d’estate è un problema trovare parcheggio sulla discesina del residence e poi c’è divieto di sosta, è naturale che ci mettiamo d’accordo prima con il nostro compagno.
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Scendiamo la discesa e abbiamo due opportunità, se si pesca all’alba, o andiamo alla fine del bagno Chioma verso Castiglioncello o andiamo alla massicciata nuova, il primo caso è da fare solo all’alba o fuori stagione ci costringerà ad attraversare l’imboccatura del porticciolo, fate voi, anche alle prime luci del giorno passano barche a tutta randa, se ci siamo buttati alla diga della ferrovia, subito in pesca concentratissimi, se il mare è mosso è un problema, perché la zona è piena di alghe in sospensione, ma ci sono le Spigole a caccia e anche Saraghi, appena poco più in fuori di solito staziona una bella pallonata di mangianza che attira i predoni, difficilmente di grandi dimensioni, anche se in due occasioni ho visto con i miei occhi attacchi da parte di grossi pesci, sopra i 15 kg.
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Andando verso il bagno la preda principale oltre alle Salpe e ai Muggini sono i Saraghi anche belli, lascerei stare l’interno delle dighe dov’è pericoloso e proibito pescare e mi dedicherei con molta attenzione alla punta estrema della diga, passata l’intera diga che di solito riserva pizzuti e maggiori con rare apparizioni di Spigole, arriviamo sul grotto, i pesci sono nervosissimi e al primo accenno di pericolo volano via, si possono insidiare Saraghi e Orate anche molto grosse e rare Spigole nella stagione giusta, è un susseguirsi di scogli affioranti e canaloni con la possibilità sempre più remota di pescare anche in tana.
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Scorrendo verso Quecianella dopo cieca 400/500 metri allargandoci di un centinaio di metri c’è una rimonta piuttosto estesa, che pero è molto difficile da interpretare, in questa zona sia a terra che sui bordi della rimonta ho visto Orate da sogno e uno dei Dentici più grossi che abbia mai visto, sicuramente sopra i 10 kg, ma anche Spigole e rari Barracuda, andando avanti c’è una baia dove c’è una discesa e perciò un accesso, dove all’interno stazionano al pascolo Saraghi di tutti i tipi anche grossi e Orate a riva è possibile l’incontro con la Spigola, la punta dopo è molto interessante è può regalare molti tipi di avvistamenti con grotto che arriva in superficie e poi grandi massi più in fuori, Saraghi reali e Orate pascolano insieme a grosse Salpe e qualche Muggine, subito dopo la punta è un susseguirsi di canali e scogli, fino alla piccola baia dei bar dove c’è una discesa di gradini molto ripida, nel basso ci sono i Saraghi le Orate e le Spigole, il problema è che se c’è scaduta è torbido e bisogna stare più in fuori e fare aspetti in parallelo alla costa per avere l’opportunità di colpire sia pesci da riva che da fuori, sono pesci veramente spaventati, perciò regolatevi.
È scontato che se c’è scirocco si va in senso contrario, e questo vuol dire che il primo scende a Quercianella e il secondo a Chioma, è bene precisare che se c’è scaduta va valutato molto attentamente l’opportunità di scendere in acqua perché il mare può essere sottovalutato e le onde grosse e improvvise, e in alcuni punti torbidissima e in altri avere 4 o 5 metri di visibilità.
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Fuori il fondale è bellissimo, e se trovate acqua bella non mancano di certo avvistamenti di Saraghi meravigliosi e un tempo di Corvine stupende, alla fine della baia si entra nel territorio di caccia della Spigola per almeno la piccola spiaggia dopo delle suore, più in fuori Saraghi e rare Orate vengono all’aspetto, ma solo per i più bravi, e non è il mio caso, di solito li vedo e basta, rare catture, la spiaggetta delle suore ci immette diciamo nel rettilineo finale che ci porta a Quercianella, manca ancora un ora e mezzo di pesca, se ci sono i pesci, si può strusciare attorno ai numerosi scogli di grotto affioranti cercando di sorprendere i Saraghi i Muggini e le Salpe, fino alla rotondina è così, se vi allargate anche di parecchio vedrete un fondale meraviglioso dove 15 anni fa la faceva da padrona la Corvina con esemplari incredibili e Saraghi reali è possibile trovare per i più esperti Cernie non troppo grandi, fate voi
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arriviamo alla rotonda, i Saraghi la fanno da padrone e Orate anche belle ma inavvicinabili, sotto Spigole rare e Muggini insieme a Salpe anche grosse, uscendo è un susseguirsi di massi e tane fino ai famosi “Paolieri”.
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Sui Polieri non è che devo dire un gran che, è una delle zone più battute del litorale e i pesci sanno leggere e scrivere e conoscono i nomi di tutti i pescatori, è ovvio che vedere i Saragoni è un conto, portarli a casa anche un solo esemplare è un altro, dalla rotonda ai paolieri è frequentata da vari predatori dalle Spigole anche molto grosse ai Serra e alle Lecce, una di più di 18 kg. è stata catturata a Maggio, la baia dopo, è snobbata dai più e ha quasi sempre l’acqua torbida, ma ci sono Saraghi bellissimi che vanno a mangiare insieme alle Orate, siamo arrivati al moletto, se abbiamo fatto tutto bene siamo usciti con il nostro compagno lui a chioma, dovremmo averci messo circa 4 o 5 ore se ci sono i pesci, e l’identico tempo lo ha messo lui, perciò vi dovrebbe aspettare li ai paolieri o sul moletto.
itinerario di .....massimo ....forchetta
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3° itinerario ….
Adesso propongo un percorso …. diciamo …. Panoramico dal porto
di rosigniano al quercetano , è un lungo tragitto che io faccio solo nella
stagione autunnale o invernale , richiede molto tempo e un adeguata
preparazione fisica , in piu occorre un apertura mentale che ci dia modo di
cambiare strategia in caso di bruschi cambiamenti di tempo e di mare ,
l ideale è dividere il percorso in due pescatori pescando a
staffetta , uno si buttera vicino all antemura del porto … c è un parcheggio
proprio di fianco , l'altro andra a buttarsi al porto vecchio di
castiglioncello , e uscira al quercetano… mentre il primo uscira al porto
vecchio che poi è dove c è il ristorante …la lucciola , che consiglio a tutti
in una giornata di mare buono e assenza di vento… praticamente mangiate in mare
… e bene,
diviso cosi il percorso scorrendo si impiega circa 2.30 alle
3 ore … scorrendo , se uno fa in solitario il percorso ci vogliono minimo 5 ore…
consiglio a chi vuole intraprendere una pescata scorrendo , di visionare
attentamente maps googles , in modo da comprendere dove è meglio uscire e
entrare , e quali sono i parcheggi e come comportarsi in caso di un qualsiasi
problema ,
in zona c è uno dei piu forniti e competenti negozi , si
trova in centro a castiglioncello il proprietario pescatore subacqueo , è luca,
per quanto riguarda i parcheggi…. C è da dire che fuori stagione sono gratuiti
e in stagione basta pagare il parcheggio , c è da rispettare i divieti , sia in
terra che in mare , c è una postazione della capitaneria proprio li ,
castiglioncello è un posto turistico con una bellissima passeggiata lungomare a
stretto contatto con il mare dove si possono trovare gelaterie e bar
praticamente sempre , percio se volete fare una pescata con la compagna o la
famiglia di certo non si annoia , il centro ha molti negozi alla portata di
tutte le tasche come del resto hotel alla portata di tutte l esigenze
partiamo dal percorso …. Se c è vento o corrente di
maestrale , io parto dal parcheggio del porto , vuol dire che ci sono arrivato
in bici o la bici l ho lasciata dove ho deciso di uscire , per poi tornare alla
macchina , non lasciate nulla in vista qui ma in ogni posto che andate a
visitare , appena ci buttiamo sotto il parcheggio si incomincia a pescare
subito , c è acqua dolce un po lungo tutto il percorso , percio ci sono
praticamente sempre …i muggini di tutte le razze , le spigole specialmente
nella stagione invernale , poi saraghi anche bellissimi e rare orate , si parte
subito in direzione… livorno , costeggiando la costa ci troviamo davanti un
fondale che cambia in continuazione cambiando certe volte anche colore ,
l acqua è sempre di solito lattiginosa , a sud sfocia lo
scarico delle spiagge bianche e quando c è scirocco , è una sentenza vedere
acqua bianca , ma di solito si puo pescare anche con un po d onda , tutto il
percorso è frequentato da molti tipi di pescatori , con la canna e senza ,
certe volte socevoli altre volte molto
meno , percio cercate sempre di essere educati e pazienti anche quando ci
sarebbe da tirare giu in acqua qualcuno…
fatti i primi 300 metri si arriva davanti a una serie di
stabilimenti balneari , qui c è una serie di piccole dighette a protezione
degli stessi , e vicinissimo a riva ci sono i pesci…ora detta cosi puo far ridere
, ma ci sono in certe giornare spigole anche belle muggini saraghi di tutte le
specie e misure , e salponi , piu altri possibili predatori , il fondale è
misto tra roccia e sabbia e naturalmente si possono trovare polpi sepie
scorfani e tordi , un po ai margini di questa piccola baia , è possibile che
stazionino in caccia i grandi predatori , tipo serra e lecce anche molto grossi
, l orate stanno in questa baia , ma prevalentemente fino a fine novembre …
dopo sono una rarita in acqua bassissima , si gira la punta dove sfocia un
piccolo torrente , e ci si immette in una zona di scogli pungenti , da fuori
fanno male a vedersi , si pesca scorrendo , è una pesca divertente che puo
regalare soddisfazioni a patto sia la giornata giusta .. e soprattutto ci sia
movimento di pesce , la fa da padrone il muggine e il sarago per tutto il
percorso , fino alla baia dopo ,
proprio sulla punta dell ingresso della baia molti anni fa
ci fini una piccola nave che venne fatta a pezzi per portarla via , è l ingresso
a uno dei punti piu pescosi per me , il fondale sottoriva … e a riva veramente
il parlo è fatto di granito e grotto e sabbia e ghiaia , con un po d onda si
possono provare agguati e aspetti un po a tutti i tipi di prede , a 100 metri
dalla riva c è una serie di pezzi di grotto molto interessanti e strabattuti da
tutti … bravi … e meno bravi , ma il pesce c è …e lo si vede anche …poi a
prenderlo è un altro discorso , i muggini di tutte le razze e grandezze sono i
principali abitanti della zona, poi saraghi spettacolari , spigole e rare orate
mangiano in questo posto magico , poi molti altri specie minori stazionano qui,
arrivati allo scoglione affiorante che si vede a 150 metri
da riva conviene tentare agguati perfetti e aspetti bellissimi , la ricerca in
tana so che da buoni frutti lungo tutto il percorso , ma io non la posso
praticare …percio non so che dirvi…
si gira lungo costa e si arriva a una serie di moletti di
cemento anni 50… 60, devo dire che ci sono i pesci anche molto belli , snobbati
dai piu …bravi , possono regalare visioni d altri tempi con prede degne della
corsica , ma pescando in 2 metri di fondo , saraghi e orate rare in questo
punto le spigole , poi tanti muggini e salpe , ci sono delle dighette a
protezione del litorale , vanno fatte con attenzione ,
adesso c è un piccolo problema , alla nostra dx c è un
piccolo porto turistico , è piccolo , e noi dobbiamo attraversarlo in sicurezza
senza farci tentare di fermarci a fare l aspetto , percio si richiama il
pallone o plancetta vicino e io metto il fucile sotto la cintura elastica e
attraverso velocemente braccia e gambe l ingresso , dopo di che riprendo a
pescare , ….. sempre piccoli moletti in cemento , ma stiamo per arrivare al
mitico ciucheba , una discoteca famosissima ormai chiusa da molti anni , siamo
a castiglioncello praticamente
il fondale ricambia ancora e si passa a dei panettoni con il
fondale di sabbia che da riva restano in superfice fimo a fare una caduta piu o
meno rapida sui 3 … 4 metri , spigole e muggini con salponi a galla e piu giu
saraghi e orate possono farci fare carniere .. se ci sono e se la visibilità lo
consente , adesso siamo proprio davanti alla palazzina della capitaneria di
porto , ancora pochi metri 150 , 200 e siamo arrivati al vecchio porto , dove c
è la lucciola ristorante , li potete o tornare indietro…o proseguire per il
quercetano facendo tutto il promontorio di punta righini…. Ma ne parleremo un
altra volta
itinerario … di massimo forchetta
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